venerdì, gennaio 26, 2007

Incipit














Quanto è importante l'inizio di una storia?
Serve a vincere la paura del foglio bianco, per chi scrive, serve ad incuriosire chi legge.
Serve perchè da qualche parte si deve cominciare.

Io per esempio ho in mente da un pò di giorni due "incipit" per due storie. Due storie che, a giudicare da come cominciano, prenderanno probabilmente due strade completamente diverse. O forse no. Forse alla fine mi accorgerò che in fondo sono la stessa storia, raccontata in modo diverso.

"La prima volta che la vidi ero in spiaggia, seduto sulla sabbia davanti ad un tramonto che aveva lo stesso colore della fine del mondo. Lei si avvicinò senza dire una parola, con il vento tra i capelli ed una grossa macchia di sangue, fresco, sul vestito bianco..."

"'Sei un bastardo!'" disse la puttana a mezza voce, pulendosi lo sperma dalla faccia con un fazzoletto sporco. Lui la guardò ancora una volta, senza togliersi quel sorriso da stronzo dalla faccia, e le buttò addosso due biglietti da cento. 'Domani alla stessa ora' disse poi prima di uscire dalla stanza. Quando se ne fu andato la puttana fu presa dai conati e vomitò sul pavimento. Prese la pistola dal cassetto del comodino e si infilò la canna in bocca, chiuse gli occhi e fece un lungo respiro. Dopo pochi lunghissimi secondi tolse la pistola dalla bocca e la rimise nel cassetto. 'Non ancora' pensò 'Ho ancora troppe cose da fare'..."

Ok, ma poi che succede?
Non ne ho idea, davvero.
Quanto fa paura l'inizio di una storia?
Quando pesa su ogni parola il ricordo di tutti i fogli finiti appallottolati nel cestino?
Roba da far tremare la penna in mano, o le dita sulla tastiera, fate voi.
La speranza è sempre quella che le parole trovino il modo di incastrarsi tra loro e uscire dalla mente, diventare vive.
E' questa speranza che mi farà sedere ancora una volta davanti ad un foglio bianco, prima o poi.

mercoledì, gennaio 17, 2007

I sogni nel cassetto















Un pò di giorni fa su un forum una simpatica utente ha posto questo simpatico interrogativo:

"Qual'è il vostro sogno nel cassetto?"

Un pò di tempo fa non avrei avuto grosse difficoltà a rispondere a questa domanda.
Fare la rockstar, vincere la 24 ore di Le Mans, cose così, terra terra.
Ma adesso che la vita (intesa come evidente mancanza di talenti e di capacità di sfruttare le opportunità, tanto per definire un pò il concetto), mi ha fatto ritrovare in un ufficio di tre metri per tre con un contratto a tempo determinato che mi tiene in ansia perenne (ma per il quale ho pure l'impressione che dovrei ringraziare... mah), non riesco a trovare una risposta così immediata.
Mi sono ritrovato con dei sogni molto ridimensionati, per così dire.
Tipo comprare una casa.
Tipo trovare il modo di non finire i miei giorni in solitudine.
Cose così.
Questa pseudoricerca interiore, ed i risultati a cui ha portato, mi hanno lasciato un pò attonito.
Sarà che sto diventando vecchio?

giovedì, gennaio 11, 2007

La legge è uguale per tutti (è vecchia ma fa sempre ridere)


Premessa: questo non è, non vuole essere e non sarà mai un blog politico.
Di "Beppegrilli" in giro per la rete ce ne sono pure troppi.
Ma ieri sera al telegiornale ho visto una cosa che mi ha fatto un pò indignare.
Solo un pò.
E siccome questo blog è mio adesso lo scrivo qui.
Avete presente Frattini?
Quello che faceva il ministro degli esteri nello scorso governo?
Quello che è stato talmente bravo nel suo ruolo che l'hanno mandato a fare il vice presidente della Commissione Europea?
Lui.
Ieri sera al telegiornale, contestando la dichiarazione di D'Alema (che si era detto contrario all'ennesimo attacco unilaterale degli USA avvenuto in Somalia), sosteneva che "l'Unione Europea, in quanto 'consumatore di sicurezza', dovrebbe essere grata e rispettare le difficili scelte degli Stati Uniti, che invece sono stati definiti 'produttori di sicurezza'".
Produttori e consumatori.
Economia di mercato dunque.
Pura e semplice.
Le vittime civili?
Effetti collaterali del mercato suppongo.
Mi aveva quasi convinto.
Quasi.
Poi la notizia dopo: la Cassazione ha stabilito definitivamente che per l'abbattimento del DC9 di Ustica del 1980 non ci furono colpevoli. E che quindi i familiari delle vittime non hanno diritto a nessun risarcimento.
Come si pone questo fatto nella logica di mercato di cui sopra?
E' forse il pagamento dovuto per la "sicurezza" fornitaci?
Immagino non ci siano risposte facili per queste domande.
Certo che se la legge funzionasse sempre in maniera precisa ed inflessibile, come ad esempio nel caso dei bambini di Chernobyl che, cantando delle canzoni popolari senza aver chiesto previa autorizzazione (sciagurati!!), sono incorsi nelle ire dell'ispettore SIAE di turno, questo sarebbe un paese diverso.
Forse.

Dal prossimo post si torna alle seghe mentali. Giuro.

martedì, gennaio 09, 2007

La biondina paciarotta


Non si può guardare nel giro di una settimana The Prestige al cinema e Match Point sul satellite (un pò scomodo, se non altro per la mancanza di gravità che ti costringe ad inseguire i popcorn a mezz'aria) rimanendo indifferenti alle grazie morbide di Scarlett...

E pensare che a me di solito le bionde non mi dicono niente. Cioè: io ci provo a parlarci, ma loro non mi dicono proprio niente!

martedì, gennaio 02, 2007

Bad New Year











Un pessimo anno nuovo a te, che in 6 mesi hai cambiato casa, hai comprato la macchina e la moto nuove, hai rinnovato arredamento e guardaroba, e nonostante tutto questo vieni sempre a piangere perchè, dici, non c'hai mai una lira.
E vieni a piangere da me, che col mio stipendio da precario sguazzo notoriamente nel lusso sfrenato...

Un pessimo anno a tutti voi negozianti che chiedete "sarebbero 30 euro... ti faccio 25 se non mi fai fare lo scontrino, va bene?".
No che non va bene cazzo!!!
Non va bene che evadi ogni volta che puoi e poi te ne vai a manifestare perchè "quello stronzo al governo ci strangola con le tasse"!!!

Un pessimo anno a tutti voi che avete il vizio di saltare le code.
In macchina, alla posta, alla cassa del supermecato...
Vi auguro che possiate, grazie alla vostra furbizia, arrivare a casa 5 minuti prima del previsto, trovando vostra moglie affaccendata a prenderlo in culo dall'idraulico.

Auguri a tutti, bastardi.