lunedì, dicembre 18, 2006

Lunedì














Stamattina mi sono svegliato col mal di testa.
Ho pure dormito poco.
E pioveva.
Per arrivare al lavoro c'ho messo un'ora.
Perchè quando piove c'è più traffico.
Quando sono uscito dalla macchina ho pure tirato una testata contro lo sportello.

Ah già... la settimana prossima però è natale.

Auguri.

venerdì, dicembre 15, 2006

Ronaldinho.

La scorsa notte non riuscivo a dormire.
Così mi sono messo a fare zapping.
E tra vecchi telefilm, documentari e pubblicità di telefoni erotici sono capitato su un canale che trasmetteva la replica di una partita del Barcellona. Era appena iniziata, mi sono fermato.
Partita non male, il Barça domina agevolmente, ma per tutto il primo tempo non riesce a segnare.
Verso il quarantesimo minuto poi è capitato un episodio particolare: il centrocampista portoghese Deco avanza scavalcando la linea di centrocampo, da un'occhiata in giro e poi appoggia una palla rasoterra sulla sua sinistra, verso Ronaldinho, defilato sulla fascia.
Avete presente Ronaldinho.
Ecco, quello lì.
La palla è lenta, rasoterra, banale. E Ronaldinho sbaglia lo stop!
Lui allunga il piede verso il pallone, in un gesto automatico che avrà fatto un miliardo di volte, ma quello gli passa beffardamente sotto la suola e finisce in fallo laterale.
Ora, a vedere il miglior giocatore di calcio del mondo sbagliare un gesto così elementare ci si rimane un pò male.
E uno pensa "chissà come sarà incazzato lui!!".
E invece no.
Il regista lo inquadra in primo piano.
E lui ride. Ma non un sorriso forzato tanto per far finta di niente.
Proprio una risata, una risata di uno che si sta divertendo un mondo!
Vedendo una scena del genere sono rimasto un pò spiazzato.
Vuoi vedere, ho pensato, che allora c'è ancora qualcuno che pur giocando al livello più alto possibile si diverte ancora col pallone?
Come mi divertivo io quando giocavo in mezzo alla strada o in cortile, da ragazzino, per ore.
Ci si incontrava sempre alla stessa ora, senza bisogno di mettersi d'accordo.
E si giocava.
Le squadre fatte tirando a sorte ("e no dai... quello non lo voglio, è una pippa!" - "vabbè, lo metti in porta!").
Con le porte fatte con i giacconi o le borse messi per terra.
Con le nostre regole ("cominciamo così, poi se è squilibrata rifacciamo le squadre").
Con una mamma che ad un certo punto s'affacciava sempre da una finestra e strillava "Pierooooo!!! Vieni su che è pronto!!!!".
E Piero era sempre quello che aveva portato il pallone!
Avete presente quando adesso fanno vedere il cartello con i minuti di recupero? Ecco, quello in cortile era la stessa cosa. Anche perchè poi la risposta di Piero era sempre la stessa. "Ancora 5 minuti!!!".
In quel momento Ronaldinho m'è sembrato uno di noi. Uno di quei ragazzini.
Magari il più bravo di tutti, ma che si diverte come gli altri.
Per la cronaca, il Barcellona poi quella partita l'ha vinta.
Con due gol di Ronaldinho.
E avreste dovuto vedere come rideva, alla fine!

giovedì, dicembre 14, 2006

La notte più lunga dell'anno
















Dormi.
Non ci pensare.
Lasciati tutto alle spalle, da oggi si ricomincia.
Libera tutti i sogni che hai tenuto prigionieri per troppo tempo.
Ora è il loro tempo.
Dormi.
Non ci pensare.
La notte più lunga dell'anno è quasi finita.
Quella luce che vedi, laggiù in fondo.
E' l'alba.

lunedì, dicembre 11, 2006

Il mare d'inverno


Il mare d'inverno è un concetto ormai trito e ritrito.
Il mare d'inverno è un film in bianco e nero visto alla TV, diceva qualcuno.
Sono d'accordo, ma fino ad un certo punto.
Per prima cosa perchè siamo sotto natale, e un bel film a colori è decisamente più commerciale. Anche perchè per fare un bel bianco e nero ti ci vuole un direttore della fotografia con i controcazzi, e non è facile da trovare.
E poi perchè con i colori la cosa è un pò più immediata da spiegare.
Prendi la spiaggia per esempio. In inverno sembra più chiara, quasi bianca.
Una superficie liscia spianata dal vento e per niente turbata da passi estivi di piedi infilati in infradito di plastica colorata.
Da quella superficie intonsa si staccano alcune macchie sporadiche di rosso, di azzurro, di verde. Pattini abbandonati, cabine sverniciate, qualche ciuffo d'erba, addirittura, che osa reclamare spazio che d'estate non gli viene concesso.
Poi c'è il mare.
Proprio lui in persona intendo.
Blu.
Ma blu per davvero.
Sarà a causa del sole invernale, basso e pallido, ma un blu così d'estate te lo sogni.
Il mare d'inverno è una fila di passi sulla spiaggia vuota, che vanno verso la riva, e non tornano più indietro.

martedì, dicembre 05, 2006

Gran Turismo 4


L'altra sera, mentre giocavo a Gran Turismo 4 sulla playstation, è andata via la luce.
Il problema è che la luce è andata via proprio mentre salvavo la partita. Risultato: dati corrotti. Un anno e mezzo di partite perse per sempre per colpa di un microonde acceso nel momento sbagliato.
Chissenefrega, direte voi. Avete ragione, ma a me sta cosa ha fatto riflettere.
Perchè con la playstation il problema è relativo. Uno bestemmia un pò per i dati persi e poi ricomincia.
Ma che succede se qualcuno stacca via di colpo la luce VERAMENTE?
Che succede se un autista di un autobus parla al telefono mentre guida e vi stira mentre attraversate la strada?
Quante cose andrebbero perse per sempre, perchè sono dentro di voi.
Immagini, ricordi, pensieri, sensazioni.
Parole che avreste voluto dire a qualcuno, ma non c'è mai stata l'occasione e allora sono rimaste lì.
Quella canzone che non avete mai scritto ma che vi danza nella testa da sempre.
Tutti i sogni, i pensieri e le immagini che vi siete sempre tenuti dentro...


"Se pensate che a nessuno importi se siete vivi, provate a non pagare per due mesi la rata della macchina" (John Belushi)

domenica, dicembre 03, 2006

Buio


Nel buio della sala i suoi occhi lucidi alla fine del film.
Una musica sottile accompagna le scritte bianche che si arrampicano lente sullo schermo nero.
Nomi di gente sconosciuta e senza faccia, che ha lavorato nel buio per quelle due ore di sogno: attrezzisti truccatori parrucchieri elettricisti autisti assistenti tecnici... tutti lì, elencati in fila uno dietro l'altro.
E lei che rimane lì, fino all'ultimo.
E io che rimango lì con lei, fino all'ultimo.
La sala ormai vuota, le luci ormai accese quasi a rompere l'atmosfera. Sulle poltrone di velluto rosso scuro buste di pop corn mezze vuote e bicchieri di carta schiacciati.
E poi alla fine resta solo il silenzio di uno schermo bianco e noi che ci alziamo.
E sempre in silenzio lei che mi prende un braccio e lo stringe, ma solo per un attimo.
Lo stringe forte, ma solo per un attimo, mentre i neon ed il rumore dell'atrio del multisala ci riportano definitivamente alla realtà.
Fino alla prossima volta.
Fino al prossimo sogno di due ore.
Fino ai prossimi titoli di testa.



Piccola nota a margine: dopo oltre sette mesi mi è tornata la voglia di rimettere mano a questo blog, e questo lo devo in particolare ad una persona . A lei devo l'ispirazione per questo stupido post, e per molto altro. Grazie.

lunedì, maggio 01, 2006

Depre




















Mi accorgo di essere depresso quando:

-dormo troppo
-vado troppo forte in macchina
-guardo troppa televisione (cambiando canale in media ogni 1.27 secondi)
-odio i giorni di festa
-perdo interesse per le cose che di solito mi danno piacere
-ascolto la stessa canzone anche 5 volte di fila

giovedì, aprile 27, 2006

Non esiste...

Non esiste al mondo che io ti muoia dietro in questo modo.
C'è così tanta differenza tra noi che a guardarci da lontano al massimo potremmo sembrare una coppia comica, niente di più.
Te che analizzi i miei puntini di sospensione e io che ti carezzo la testa e faccio finta di pensare ad altro.
Mi sento come una falena attratta da una lampadina.
Lo so che prima o poi mi brucerò...

venerdì, aprile 21, 2006

Dormiveglia


Non immagini quanto sia dolce sfiorare
dai tuoi incerti sorrisi la felicità.
Anche solo per pochi secondi capire
che qualcosa di buono c’è in me.

Quando suona la sveglia...
La spengo e mi giro dall'altra parte, tanto tra 8 minuti suonerà ancora...
E' in quel momento magico di dormiveglia che i sogni sono più belli, più colorati, più morbidi. E' in quel momento magico di dormiveglia che in questi giorni ti trovo spesso ad aspettarmi.
Ma poi la sveglia suona di nuovo, definitiva e spietata.

Dormi che è meglio pensarci domani
alla muta distanza che scorre tra noi
quando non sei vicino a scaldare i miei sogni,
quando i sogni nemmeno son qui.

martedì, aprile 18, 2006

Città vuota.


Gente che parte...
Un popolo che si sposta e va in vacanza...
Un ponte via l'altro.
Per quanto mi riguarda, io non mi muovo da qui. Vi guarderò partire, vi guarderò quando sarete in coda in autostrada. Vi guarderò quando vi intervisteranno al telegiornale e voi direte sempre che in vacanza si sta bene... Vi guarderò quando poi, alla fine, tornerete e vi lamenterete perchè è stato tutto troppo breve.
Io me ne starò qui. Domenica mattina me ne andrò in giro per la città vuota, magari in bicicletta.
Buon viaggio gente...

sabato, aprile 15, 2006

Pensieri ricorrenti.


Accendo la TV.
Canale delle notizie.
Stanno facendo vedere un video scaricato da internet, quello delle macchine assurde. Quello delle palline che rotolano facendo scattare ingegnosi meccanismi, che io credevo fosse cinese, e invece tu, quando te l'ho fatto vedere, mi hai detto che le scritte erano in giapponese...
Cambio canale.
Canale meteo.
Taipei... domani c'è il sole, 23 gradi.
Altro canale.
Serie TV.
Medici.
Una cardiochirurga si fa bella per una cena. Ovviamente è cinese.

venerdì, aprile 14, 2006

Giochiamo...


Giochiamo così...
Tu mi mandi un bacio.
Io te ne mando due.
Io ti chiamo bella bimba, tu ridi e mi chiami "dolce"...
E' un gioco.
E' un bel gioco...
Sarà per questo che ho paura che duri poco...

mercoledì, aprile 12, 2006

Un paese diviso


Un paese diviso... e dov'è la novità? Non lo sapevamo già di vivere in un paese spaccato a metà? Un pasese dove c'è gente che gira due ore in cerca del parcheggio, e dove c'è qualcuno che lascia il Cayenne sul marciapiede. Un paese dove c'è chi fa rispettosamente la fila, e dove c'è qualcuno che cerca sempre un modo per saltarla, la fila. Basta guardarsi intorno per non restare certo sorpresi di ritrovarsi in un paese "spaccato in due"...

lunedì, aprile 10, 2006

Serata all'amatriciana


Basta poco.
Basta una serata passata ad ascoltare musica, a mangiare pasta all'amatriciana, a far chiacchiere fino a tardi con gente conosciuta da poco alla domenica sera, fregandosene che il giorno dopo è lunedì. Sarà il gusto del guanciale rosolato in mezzo agli spaghetti, sarà il leggero mal di pancia dovuto alla troppa birra e alle risate.
Insomma, è stata una bella serata.

venerdì, aprile 07, 2006

Finalmente.


Finalmente staserà avrà fine la più lunga campagna elettorale che io ricordi. Una campagna fatta di insulti particolarmente aspri. Una campagna che porta ad una elezione che io, personalmente, vivo come un punto di svolta per il nostro bistrattato paese. Spero sia la fine di un periodo che reputo "buio". Spero che da martedì si possa tornare a parlare di un paese e non di una azienda, di un governo e non di una persona, degli interessi di una nazione e non di un gruppo commerciale. Spero insomma in una nuova alba per tutti noi. E' per questo motivo, per questa speranza, che vado a votare convinto, e darò il mio voto alla coalizione di centrosinistra.

mercoledì, aprile 05, 2006

No Comment

martedì, aprile 04, 2006

Giorno di paga.

Quando arriva la busta paga...
Quando leggo esattamente nero su bianco quanto vale il mio tempo, passato dentro ad un ufficio di tre metri per tre...
Mi viene una gran voglia di deprimermi e riconsiderare da capo tutta la mia scala di valori...

domenica, aprile 02, 2006

Notti.


Ci sono notti in cui guidi troppo forte, e nonostante questo i cattivi pensieri te li ritrovi sempre lì, nello specchietto retrovisore con gli abbaglianti accessi.Notti in cui ti ricordi a memoria le parole di una vecchia canzone, e chi se ne frega se il chitarrista sbaglia l'assolo. Tanto sai benissimo che quei capelli e quegli occhi non li hai dimenticati, perchè non hai voluto dimenticarli.Ci sono notti in cui hai mentito ad un amico, quando gli hai detto "va tutto bene".

mercoledì, marzo 29, 2006

La fine del mondo


Vabbè, anche stavolta era tutta una balla... L'eclisse, l'apocalisse, la fine del mondo. Se c'è stata non me ne sono accorto, mi pare tutto come prima. Stesso ufficio, stesse facce, stesse cose. Giorno dopo giorno dopo giorno.





Consoliamoci... Musica!!

Haven't seen you in quite a while
I was down the hold just passing time
Last time we met was a low-lit room
We were as close together as a bride and groom
We ate the food, we drank the wine
Everybody having a good time
Except you
You were talking about the end of the world
I took the moneyI spiked your drink
You miss too much these days if you stop to think
You lead me on with those innocent eyes
You know I love the element of surprise
In the garden I was playing the tart
I kissed your lips and broke your heart
You
You were acting like it was the end of the world
Love...love...love...love...love...love...
Love...love...love...love...love...love...
Love...love...love...love...
In my dream I was drowning my sorrows
But my sorrows, they learned to swim
Surrounding me, going down on me
Spilling over the brim
Waves of regret and waves of joy
I reached out for the one I tried to destroy
You, you said you'd wait till the end of the world

martedì, marzo 28, 2006

Tra traffico e lenzuola...




Alcuni giorni cominciano così...
Un'ora e un quarto di coda per arrivare in ufficio.
Bastano 2 gocce d'acqua e il traffico si paralizza. Avresti voglia di tornartene a letto e rimetterti a dormire, almeno fino a quando non smette di piovere.
Ma non si può. E in più... questo è soltanto l'inizio!

lunedì, marzo 27, 2006

L'erba voglio...

Vorrei essere più tranquillo...
Vorrei avere i piedi di Ronaldinho e le dita di Jaco...
Vorrei avere più tempo e meno fretta...
Vorrei avere un bacio da una persona che sa a mala pena che esisto...
Vorrei avere più memoria per le cose belle e dimenticare più in fretta tutto il resto...
Vorrei essere abbastanza stupido da pensare che va tutto bene...
Vorrei essere abbastanza intelligente da trovare un rimedio...